SERGIO RUBINI
in
IL PARRUCCHIERE
scritto da Carla Cavalluzzi e Sergio Rubini
cast in via di definizione
regia
SERGIO RUBINI
ARTICOLI
Un enorme lampadario Swarovski al centro di una sala sfavillante in stile minimal.
Sullo sfondo, come al di là di una grande vetrata, si stagliano maestose le rovine della città Eterna, e non a caso.
Sembra infatti che il centro del potere capitolino dirocciando abbia impiantato la sua sede, non ufficialmente ma nei fatti, proprio lì dentro, tra una maschera nutriente, una sforbiciatina e dei colpi di sole.
Siamo infatti in un salone da parrucchiere. Anzi, no, a dir la verità siamo nel suo retro, due stanzette deluxe adibite esclusivamente alla cura della clientela più esigente e che vuole passare inosservata: i vip.
E come non dar loro ragione?
D’altronde se la trasformazione estetica fosse sotto gli occhi di tutti sarebbe difficile mantenere quell’aura di perfezione che si confà a chi porta la “croce” d’essere considerato un idolo, un riferimento, e quindi col compito d’apparire glamour sempre e comunque!
Pasquale – il nome non sarà una sciccheria – è noto alle cronache mondane come il parrucchiere delle dive, ma tra i suoi clienti oltre a personaggi del cinema e della televisione, vi è una carrellata di persone note del panorama politico, economico (e anche religioso) della Capitale – perché anche loro oggi più che mai devono farsi riconoscere per stile e acconciature da copertina. Attorniato dal suo staff sempre pronto a soddisfare anche la clientela più esigente, Pasquale non è solo capace con un tocco di forbici di modificare il contorno del viso e ciò che gli altri penseranno di te, ma con la sua saggezza spiccia che si porta dietro dalla provincia, la sua genuina sensibilità per l’arte e la cultura, con i suoi clienti condivide passioni, accoglie confessioni, elargisce consigli fino a diventare, quasi sé nolente, un vero e proprio burattinaio della vita degli altri. E se è vero che siamo nel pieno della società dell’immagine, non c’è da meravigliarsi che sia proprio nel “regno” di Pasquale che si stabiliscano le sorti dell’intero Paese: l’elezione del prossimo Capo dello Stato.
Sergio Rubini
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